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Criteri Ambientali Minimi, meglio rivolgersi a un esperto certificato

Ott. 9 2024

MAGAZINE

Il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi è obbligatorio per tutte le gare riguardanti il settore edilizio pubblico. Una disciplina articolata che richiede professionisti certificati in grado di guidare le imprese nella partecipazione ai bandi pubblici.

CAM - Criteri Ambientali Minimi in breve

Seguendo quanto affermato dal Ministero dell’Ambiente MASE, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto della Pubblica Amministrazione. Il loro scopo è orientare la PA nell’individuazione della soluzione progettuale, del prodotto o del servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita. 
Vengono introdotti nel nostro ordinamento nel 2015, con l’articolo 18 della Legge 28 dicembre n.221 e, l’anno dopo con l’art. 34 “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del D.lgs. 50/2016, il cosiddetto Codice degli Appalti. Ed è con questo inserimento nel testo che disciplina i contratti della PA che i CAM divengono criteri obbligatori: indipendentemente dal valore dell’importo, le stazioni appaltanti devono inserire specifiche tecniche e clausole contrattuali previste dai CAM all’interno dei bandi di gara. Un orientamento ribadito dal Nuovo Codice dei Contratti in vigore dallo scorso anno (art. 57, comma 2, D.lgs 56/2023). 

Da dove vengono i CAM? Essi sono definiti per la prima volta all’interno del “Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione” o PAN GPP (Green Public Procurement). Questo strumento – elaborato nel 2008 su indicazione comunitaria e poi aggiornato – è nato con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto e rispondenti a una logica di circolarità quando si tratta di acquisti della PA. 
Intanto, con riferimento al solo settore delle costruzioni, nel 2022, il Governo ha emanato un decreto (n. 256) con i nuovi CAM per: l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi. Il decreto, entrato in vigore nel mese di dicembre, sostituisce il precedente D.lgs 56/2017 – ugualmente dedicato all’edilizia – ormai superato dai progressi in campo tecnologico, dai cambiamenti sul piano normativo e dall’evoluzione del mercato di riferimento di questi ultimi anni.

CAM - Il percorso di formazione e certificazione

Per i professionisti come dirigenti di imprese di costruzioni, lavoratori autonomi o funzionari all’interno di istituzioni pubbliche, è importante conoscere e saper applicare correttamente quanto previsto dalla normativa sui CAM. Data la complessità della regolamentazione e la quantità di norme da osservare – differenti a seconda della tipologia di impresa che partecipa ad una gara di appalto – è buona prassi tenersi aggiornati frequentando specifici corsi di formazione e, possibilmente, certificando le competenze acquisite.

Con questa finalità l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura (INBAR) e CEPAS hanno sviluppato un percorso di aggiornamento e certificazione per “Esperti in Criteri Ambientali Minimi
I docenti di INBAR propongono un ciclo di lezioni di approfondimento, finalizzate all’approfondimento e all’aggiornamento in materia di CAM. Una volta frequentate le lezioni, CEPAS, in qualità di ente di certificazione di terza parte, verificherà l’effettiva acquisizione delle competenze e, se il grado di preparazione raggiunta sarà sufficiente, erogherà la certificazione. Il binomio aggiornamento-certificazione costituisce uno strumento fondamentale che consente da un lato ai professionisti di posizionarsi sul mercato in modo competitivo e dall’altro fornisce alle aziende che li scelgono la sicurezza di rivolgersi a un esperto di comprovata esperienza.

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Anna Carulli

Come spiega Anna Carulli, presidente INBAR: “Oggi, in ambito edilizio, un approccio sostenibile, rispettoso dell’ambiente e virtuoso è più necessario che mai. I CAM sono uno standard di qualità imprescindibile oltre che cogente e l’applicazione di questi criteri – prosegue la presidente – così come previsto dal decreto legislativo, coinvolge professionisti che possono dimostrare in modo trasparente e concreto le loro competenze. Da qui nasce la collaborazione con CEPAS per il rilascio come Organismo di certificazione operante in conformità alla Norma internazionale ISO/IEC 17024 riferito alla figura dell’Esperto CAM per il professionista"

chi può accedere alla certificazione e cosa comporta la FREQUENZA del corso?

Per poter accedere all’esame e ottenere la certificazione è necessario avere un titolo di studio ed essere iscritti all’albo professionale relativo in qualità di: geometra, perito industriale, architetto, ingegnere, geologo o biologo. Inoltre, occorre frequentare 16 ore di formazione specifica e avere lavorato per almeno 4 anni – di cui almeno 1 specifico – in settori tecnici in ambito CAM ricoprendo uno tra i ruoli di: libero professionista, funzionario, tecnico o dipendente della Pubblica Amministrazione. Per coloro che avessero maturato un’esperienza lavorativa di 8 anni – di cui almeno 2 specifici in settori tecnici – in ambito CAM, con ruoli di: libero professionista, tecnico, dipendente della PA, è poi possibile scegliere un percorso di alta professionalità.

 

Per ottenere la certificazione, si dovrà sostenere un esame, costituito da una prova scritta (test a risposta multipla con 20 domande e 30 minuti di tempo) e da una prova orale di approfondimento. Una volta superato l’esame, CEPAS rilascerà la certificazione e si procederà all’iscrizione del nominativo del professionista all’interno del Registro dei Professionisti certificati, consultabile pubblicamente.

CERTIFICAZIONE ESPERTO CAM

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