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Building Information Modeling ed esperti certificati 

Giu. 21 2023

BUILDING INFORMATION MODELING: PER USARLO IN MODO PROFICUO È OPPORTUNO RIVOLGERSI A ESPERTI CERTIFICATI BIM 

Tra le caratteristiche che ci si aspetta di ritrovare in un’opera – sia essa un edificio o un’infrastruttura - di recente costruzione vi sono sicurezza, efficienza e funzionalità. Elementi la cui presenza dipende da una buona progettazione, come quella garantita dal BIM. 

IL METODO

Il Building Information Modeling (BIM) è infatti un metodo che, grazie all’utilizzo di software specifici, permette di pianificare, realizzare, gestire e manutenere un’opera lungo il corso della sua vita utile nella maniera più efficiente. Tale sistema consente la raccolta e l’organizzazione di dati relativi ad una costruzione; in questo modo le informazioni conservate risultano essere maggiormente precise, chiare e inequivocabili. Ciò non solo riduce i possibili errori ed elimina le sovrapposizioni, ma consente in qualsiasi momento, di verificare lo stato dell’opera e progettare o prevedere eventuali cambiamenti.

SCENARIO

Se negli ultimi anni, anche in seguito ad obblighi normativi, il numero di opere realizzate in BIM è aumentato, in futuro si prevede una crescita ancora più consistente.
Il “Rapporto sulla digitalizzazione e sulle gare BIM 2022” pubblicato da Oice, indica che lo scorso anno le gare per servizi di architettura e ingegneria che impongono l’uso del BIM sono aumentate del’87,8% rispetto al 2021, per un totale di 1.003 gare (nel 2021 sono state 534). E l’incremento ha anche riguardato il valore complessivo dei lavori messi a gara: +484,3% rispetto all’anno precedente per un totale di 2.103 milioni di euro

Come accennato, all’ottenimento di simili risultati e dunque all’applicazione di metodi di progettazione più performanti e avanzati dal punto di vista tecnologico ha contribuito il quadro normativo italiano, composto da norme e decreti sviluppati nel corso degli anni, tra cui si ricordano: due decreti del ministero delle infrastrutture, la Norma UNI 11337, la Norma ISO UNI 19650 e piu recentemente il nuovo codice degli appalti.

Scendendo nel dettaglio: il Decreto BIM DM 560/2017, ha stabilito modi e tempi per la progressiva introduzione di questa metodologia nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere edili e nelle infrastrutture. Il decreto prescrive anche che entro il 2025 tutte le nuove opere il cui valore di realizzazione sia oltre il milione di euro dovranno essere progettate in BIM.  Al DM 560/2017 fa seguito un aggiornamento, il Decreto MIMS 312 del 2 agosto 2021, che apporta alcune modifiche significative. Più precisamente esso introduce regole e indicazioni per l’utilizzo del Building Information Modeling negli appalti idonei a ricevere i finanziamenti del PNRR e del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC). Il Decreto sancisce che, all’interno dei bandi di gara, le stazioni appaltanti possano assegnare un punteggio maggiore ai progetti sviluppati con metodi e strumenti elettronici specifici.

Alla luce di questo framework e delle opportunità aperte dal ricorso ai fondi resi disponibili dal PNRR diviene chiaro che progettare con software tecnologicamente avanzati non solo è in alcuni casi obbligatorio, ma anche conveniente. Sia nell’ambito della realizzazione di nuove opere che per gli interventi di manutenzione, che per la gestione dell’esistente. Ma come possono le stazioni appaltanti essere certe di rivolgersi a professionisti e imprese competenti nell’uso del BIM e capaci di coordinare con strumenti e metodi relativamente nuovi una mole importante di informazioni, dati e attività?

Per non perdere tempo e denaro è importante che le stazioni appaltanti dai Bandi di Gara affidino la progettazione e realizzazione dell’opera a professionisti che abbiano ottenuto una certificazione BIM, rilasciata da un ente di terza parte come CEPAS. Considerata la complessità delle attività svolte attraverso il Building Information Modeling, esistono diversi profili professionali certificabili, identificati in base ai compiti, alle conoscenze, all’esperienza pregressa e alle abilità richieste dalle differenti fasi di progettazione. I professionisti certificabili sono: BIM Specialist; BIM Coordinator; BIM Manager; CDE Manager. Per ottenere la certificazione e divenire esperti accreditati queste figure dovranno dimostrare di avere le competenze individuate dalla norma UNI 11337-7 del 2018 e sostenere un esame di certificazione. Ad esito positivo dell’assessment, il professionista verrà iscritto nel registro CEPAS, pubblico e liberamente consultabile. Trattandosi di certificazione accreditata, il professionista sarà anche registrato in Banca Dati Accredia. La certificazione per essere mantenuta deve essere rinnovata annualmente attraverso la frequenza a corsi di aggiornamento specifici, inoltre, trascorsi 5 anni è necessario ripetere l’esame.

I VANTAGGI DELLA CERTIFICAZIONE

I vantaggi di poter presentare una certificazione BIM sono molti e riguardano tutti i soggetti coinvolti.
Le stazioni appaltanti saranno sicure di affidare la conduzione dei propri progetti a soggetti competenti; i professionisti potranno dimostrare che le proprie abilità sono state accertate da un ente terzo imparziale e sono dimostrabili in modo semplice e chiaro.
Inoltre, per quelle aziende che hanno al loro interno diversi professionisti certificati, è possibile richiedere anche la certificazione aziendale, dimostrando così il valore dell’intera struttura e garantendo l’affidabilità agli occhi del mercato, agevolando i rapporti con la committenza. In tal modo sarà possibile ottenere un più facile accesso a bandi e gare, e, in caso di contenzioso sarà più semplice dimostrare che si è agito in accordo con specifiche linee guida.

ESPERTO IN BUILDING INFORMATION MODELING (BIM)

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