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SUPERBONUS 110% - Focus sulla Proroga e i Cambiamenti

Mar. 3 2022

Il Superbonus 110%, dopo un anno dalla sua introduzione nel Piano di Rilancio governativo, è ancora un tema importante, sia dal punto di vista dei cittadini sia da quello delle aziende edili. Ciò è dimostrato dai molti ponteggi, visibili su tutto il territorio italiano, e dalla continua richiesta da parte delle aziende di personale qualificato per proseguire i lavori. 



CEPAS, Società del Gruppo Bureau Veritas sempre pronta a recepire le richiesta del mercato, ha attivato e sviluppato con successo lo schema di certificazione di competenze degli "Installatori di sistemi di isolamento termico a cappotto".

Cos'è il Superbonus 110%

Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione introdotta dal D.L. “Rilancio” 19 maggio 2020 n. 34, che punta a rendere più efficienti e più sicure le abitazioni. Questo prevede corposi interventi sugli edifici, che possono essere svolti praticamente a costo zero per il cittadino. Si può infatti scegliere se utilizzare direttamente la detrazione al 110%, pagando meno tasse e recuperando in cinque anni più di quanto si è speso (in quattro per le spese sostenute nel 2022), o cedere il credito d’imposta a terzi, ottenendo subito liquidità. Il cittadino può anche decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura, effettuando i lavori senza alcun esborso monetario. Dall'altro canto, l’impresa si vedrà riconosciuto dallo Stato un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato che potrà utilizzare in quote annuali di pari importo.

Cosa prevede il Superbonus 110%

Il Superbonus 110% prevede appunto una detrazione del 110% applicabile sulle spese sostenute dal primo luglio 2020 al 30 giugno 2022 e che vanno ripartite tra chi ne usufruisce, in cinque quote annuali, mentre prevede quattro quote annuali di pari importo per le spese sostenute nella seconda parte del 2022. Per quanto concerne gli IACP (ovvero gli Istituti Autonomi Case Popolari) il limite temporale entro il quale è possibile detrarre le spese si estende fino al 31 dicembre 2022, prorogabili ulteriormente fino al 30 giugno 2023 qualora sia stato completato almeno il 60% dei lavori al 31 dicembre 2022. Per i condomini, il limite temporale è esteso fino al 31 dicembre 2022, a patto che sia stato completato almeno il 60% dei lavori al 30 giugno 2022. È importante specificare che le spese si considerano sostenute nell’anno in cui sono state pagate, a prescindere dalla data della fattura. Per i pagamenti condominiali, invece, fa fede la data del bonifico del condominio. In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
 

Le novità introdotte dalla proroga

L’agevolazione del Superbonus 110% è stata prorogata fino al 2023, grazie alla legge di bilancio 2022 approvata a fine dicembre dello scorso anno.  La legge prevede scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse con una progressiva diminuzione dell’incentivo e sono stati rimossi i vincoli precedentemente inseriti. Nello specifico, sono stati eliminati i due relativi alla proroga per gli edifici unifamiliari: niente più reddito ISEE di 25.000 euro e la Comunicazione di inizio lavori. Sono stati, inoltre, reinseriti i prezzari DEI tra quelli validi per l’attestazione della congruità delle spese nei per i lavori agevolati con bonus diversi dal superbonus. Rientrano nel Superbonus 110% anche le spese sostenute fino a fine 2025 per gli interventi edilizi effettuati nelle aree colpite da terremoto negli anni a partire da quello dell’Aquila del 2009. Viene inoltre inserito il decreto anti-frode, in vigore dal 12 novembre 2021, atto a debellare le costanti frodi operate nel campo del superbonus 110 e degli altri bonus edilizi. In caso di illecito l’Agenzia delle Entrate, entro 5 giorni lavorativi dall’invio della comunicazione dell’avvenuta cessione del credito, può sospendere per un periodo non superiore a trenta giorni l’efficacia della comunicazioni delle cessioni.

Le Detrazioni

La normativa fissa le detrazioni in base al beneficiario (persona fisica, condominio, Onlus ecc…). Ciò implica che per individuare la scadenza che interessa occorre chi effettua il lavoro, e non la tipologia dello stesso.

Le aliquote sono suddivise nel seguente modo:
 - 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023
 - 70% per le spese sostenute nel 2024
 - 65% per le spese sostenute nel 2025

A seguire tre diversi casi in base al beneficiario:

1) Nel caso di interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici in condominio, il superbonus 110% spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025, con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione. Vale anche per persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte e professione, per gli interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. 

2) Fino al 31 dicembre 2022 (con detrazione al 110%), per gli interventi effettuati da persone fisiche sugli edifici unifamiliari, a condizione che al 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

3) Fino al 31 dicembre 2023 (con detrazione al 110%), per gli interventi effettuati dagli IACP su immobili, di proprietà o gestiti per conto dei comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica, a condizione che al 30 giugno 2023 siano stati eseguiti lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.

La rilevanza delle competenze

In questo scenario, risulta evidente quanto la Certificazione di Competenze rappresenti un must nella gestione di tali opere, che debbono essere gestite da personale competente e adeguatamente formato. Oggi CEPAS conta oltre 1200 risorse certificate e questo trend corre veloce anche nel 2022.