La certificazione E.G.E. - Esperto in Gestione dell’Energia - secondo la UNI/CEI 11339:2023

Nel novembre 2023, è stata pubblicata la norma UNI/CEI 11339:2023 “Attività professionali non regolamentate – Esperto in Gestione dell’Energia – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”. 
La norma si pone in continuità con la precedente, la UNI 11339:2009, e sviluppa – in aggiunta a quanto già stabilito – aspetti quali l’allineamento della figura dell’EGE allo European Qualification Framework e al Quadro Nazionale delle Qualifiche.

Perché la norma sull'EGE è stata aggiornata?

Obiettivo dell’aggiornamento è stato inquadrare con maggiore precisione il ruolo, le competenze, le capacità e i compiti dell’EGE, in maniera da rendere questa figura professionale un punto di riferimento nella gestione di problemi complessi legati ai temi dell’efficientamento e della transizione energetica.

A conferma della necessità delle imprese di poter fare affidamento su un professionista dedicato ed esperto, vi sono i dati Istat: dopo più di dieci anni dal riconoscimento del ruolo dell’E.G.E., le aziende sia manifatturiere che del settore dei servizi hanno incluso l’efficienza energetica tra gli elementi strategici da tenere in considerazione per lo sviluppo del business. Nel 2022, il 20,4% delle imprese ha fatto ricorso ad azioni di efficienza energetica. Nello stesso periodo, il 23,1% delle grandi aziende del settore dei servizi ha aumentato le proprie iniziative per rendere più efficiente la gestione dell’energia. A questa tendenza positiva, fa ancora da contraltare una certa difficoltà di investire risorse in efficienza da parte di organizzazioni aziendali piccole o molto piccole.

Quali sono i compiti di un EGE?

L’Esperto in Gestione dell’Energia è una figura generalmente esterna alle organizzazioni, che supporta le aziende nella gestione efficiente dell’energia e nell’individuazione delle strategie e degli strumenti migliori per raggiungere questo scopo. L’impresa, a seconda dell’ambito nel quale opera, potrà rivolgersi a un E.G.E. civile – con competenze specifiche nel campo della Pubblica Amministrazione e civile – oppure a un E.G.E. industriale – qualificato per operare nell’ambito industriale e dei processi produttivi.

“Si tratta di un ruolo che richiede competenze trasversali a diverse discipline e che necessita di aggiornamento costante per seguire le evoluzioni, non solo normative, del mercato energetico e per conoscere gli incentivi e le misure disponibili a sostegno” spiega Alessandro Santagati, consulente EGE e Auditor dei Sistemi di Gestione dell’Energia.

“La funzione dei professionisti E.G.E. è un compito alto e di fondamentale importanza nelle aziende che vogliono restare competitive e che desiderano raggiungere buoni livelli di efficienza energetica - aggiunge Santagati - L’energia è un tema di primaria importanza e di grande impatto sui costi di produzione. Senza dimenticare le ragioni ambientali e di sostenibilità oggi parte integrante della strategia aziendale, considerando anche le regole europee introdotte con la Tassonomia ”, continua Alessandro Santagati. 

EGE certificati secondo la norma UNI/CEI 11339:2023

Nel caso un’impresa desideri intraprendere un percorso di efficienza energetica, è bene che si rivolga ad un E.G.E. certificato da un ente di terza parte. In Italia, CEPAS è l’unico organismo accreditato da ACCREDIA (ente nazionale di accreditamento) a rilasciare certificazioni EGE in conformità alla nuova edizione della norma (delibera ACCREDIA del 29 febbraio 2024).