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La voce dei professionisti della Mobility: Giulia Fresca

Feb. 2 2023

Dal contesto ai vantaggi, diamo voce alla nostra nuova professionista certificata nel settore Mobility: Giulia fresca.

La figura del Mobility Manager esiste per legge sin dal 1998, ma di recentemente è stata rafforzata con il Decreto Rilancio (DL n.34/2020) e resa obbligatoria, nel maggio 2021, per le aziende superiori ai 100 dipendenti e in comuni con più di 50.000 abitanti.

I NUMERI

Ad oggi in Italia ci sono oltre 850 Mobility Manager presenti soprattutto nelle aziende e solo 66 a livello comunale o sovracomunale secondo i dati di Euromobility. In realtà, fu il Decreto Ronchi nel 1998 a introdurre il tema ma solo oggi, con l’obbligatorietà di tale figura, si prospetta una vera e propria impennata di richieste dei Manager della Mobilità. Nasce, dunque, l’esigenza di formare e certificare tali profili professionali, al fine di rispondere con efficacia alla nuova esigenza del mercato.

Il ruolo del Mobility Manager esercita un ruolo chiave nell’ambito della Sostenibilità ambientale, infatti tra gli scopi principali di cui è responsabile, vi è lo sviluppo del PSCL – Piano Spostamenti Casa-Lavoro, strumento essenziale per decongestionare il traffico delle aree metropolitane. In breve, il Mobility Manager traghetta l’azienda verso la cultura della mobilità sostenibile, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.

DI COSA SI OCCUPA NELLO SPECIFICO IL MOBILITY MANAGER? 

Ripianifica e riprogetta gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, soprattutto all’interno dei centri urbani e metropolitani in cui il traffico è particolarmente intenso e deve essere decongestionato. Il Mobility Manager può quindi incentivare – tramite specifiche agevolazioni – nuove formule di “utilizzo del mezzo”, come il carsharing, il carpooling, il bike sharing aziendale o i mezzi di trasporto pubblico per i dipendenti aziendali al fine di ridurre l’uso del mezzo privato.

A seguire
, la preziosa testimonianza di Giulia Fresca, Project Manager Adv e libera professionista, che ha superato brillantemente l'esame di certificazione svoltosi lo scorso 19 gennaio.


"Per vincere la concorrenza nel mondo del lavoro, il professionista e il suo curriculum devono distinguersi. Il conseguimento di una certificazione manifesta la spinta a voler ricercare il miglioramento continuo e mostra, ai potenziali clienti, di possedere le competenze per eccellere in una posizione che richiede peculiarità uniche. Ho sempre sostenuto che le certificazioni delle competenze aiutino a "guardare prima di saltare" ovvero siano il modo per testare la propria preparazione in un determinato settore in maniera assolutamente oggettiva. La scelta di avvalermi del CEPAS per conseguire la certificazione di Mobility Manager, rappresenta una garanzia riconosciuta in un ambito fondamentale per la sostenibilità ambientale della nostra società".