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Project Manager: la nuova norma UNI 11648:2022

Lug. 26 2023

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L’entrata in vigore, nell’ottobre del 2022, della norma Norma UNI 11648:2022 “Attività professionali non regolamentate – Project Manager – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità” ha riacceso l'attenzione su ruolo e inquadramento del project manager, professionista che ha in capo la gestione delle pratiche di progetto. 

LA NUOVA NORMA

La nuova UNI 11648 - spiega l’ing. Pier Luigi Guida, Project Leader del Gruppo di lavoro UNI che ha sviluppato la revisione della Norma, oltre che membro del consiglio scientifico dell’Istituto Italiano di Project Management - pur ponendosi in continuità con la sua precedente UNI 11648:2016, introduce miglioramenti sostanziali ispirati ai recenti sviluppi di questa metodologia, oltre che ai principi enunciati nelle norme tecniche internazionali, acquisiti nella normativa italiana come UNI ISO 21500:2021 “Gestione dei progetti, dei programmi e del portfolio - Contesto e concetti” e UNI ISO 21502:2021 “Gestione dei progetti, dei programmi e del portfolio - Guida alla gestione dei progetti”.
Essa poi integra le ISO citate con due specifiche sezioni di altre conoscenze, di carattere di contesto e relazionali (le cosiddette soft skill), ereditando di fatto quanto già previsto nella precedente edizione. Infine, aggiunge alle conoscenze di cui sopra alcuni requisiti propri della valutazione esperienziale del candidato project manager, per il conferimento finale della certificazione.

Ma di cosa si occupa esattamente un Project Manager? Come accennato, questo professionista, indicato talvolta con l’espressione “responsabile di progetto”, ha in capo la gestione operativa, cioè la pianificazione, la realizzazione, il controllo e la conclusione di un progetto. Tali attività vengono svolte applicando metodologie e tecniche proprie del project management. Un buon Project Manager deve possedere competenze e abilità specifiche, che gli consentono di coordinare in ogni momento i diversi attori coinvolti, assicurando il più possibile il rispetto dei requisiti del progetto, in termini di tempi, budget e qualità. 

Considerata la complessità del compito è evidente che per poter individuare il professionista più adeguato sia essenziale potersi rifare ad un quadro normativo che definisca con chiarezza e trasparenza le caratteristiche necessarie a ricoprire tale ruolo. 
La norma UNI 11648:2022 ha proprio lo scopo di “definire i requisiti relativi all'attività professionale del Project Manager. Tali requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche e dall'identificazione dei relativi contenuti, in termini di conoscenze e abilità, anche al fine di identificarne chiaramente il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ). Tali requisiti sono inoltre espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei e trasparenti, per quanto possibile, i relativi processi di valutazione della conformità”. Abstract norma UNI 11648:2022
Pertanto, l’aggiornamento normativo ha come diretta conseguenza la necessità di adeguamento delle pratiche di valutazione e certificazione.

IL CONTRIBUTO DI CEPAS

In particolare, CEPAS si è attivato per adeguare il proprio schema di certificazione, già accreditato Accredia, mettendo a punto un piano di transizione utile a recepire le disposizioni contenute nella Norma UNI e nella Circolare Accredia DC N° 09/2023 che ha definito specifiche regole di transizione.
Per quanto riguarda le prove di esame, CEPAS propone ora una prima prova scritta composta di 50 domande a risposta chiusa, una seconda prova scritta consistente in un caso complesso di studio, relativo a situazioni di progetto, e infine una prova orale dedicata fra l’altro alla discussione di una relazione di progetto, presentata dal Candidato in fase istruttoria, nonché ad accertare il livello delle competenze acquisite dal Candidato e ad approfondire eventuali incertezze emerse nelle precedenti prove. La soglia minima di superamento di ogni singola prova e dell’esame complessivo è pari al 70% del punteggio massimo ottenibile.
Una importante novità della nuova norma riguarda i prerequisiti di accesso all’esame di certificazione, nell’ambito dei quali è stata introdotta, come requisito di “apprendimento non formale”, la formazione di almeno 35 ore in materia di Project Management e delle norme di riferimento.

Come detto sopra, CEPAS ha già provveduto a recepire tali novità, sottoponendole all’ente di accreditamento.
Il 23 giugno scorso, Accredia ha deliberato la transizione alla Norma UNI 11648:2022 dell’accreditamento CEPAS. I professionisti già certificati non dovranno necessariamente sostenere un nuovo esame, in quanto CEPAS effettuerà una dettagliata gap analysis che consentirà di verificare la pregressa acquisizione dei requisiti professionali previsti dalla nuova Norma, con particolare riferimento all’aggiornamento professionale sui temi di Project Management.

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