Uno strumento per essere aggiornati e competitivi
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1° gennaio 2025. Secondo quanto prescritto nel Decreto legislativo 36/2023 è da questa data, infatti, che per progetti dal valore complessivo superiore al milione di euro sarà obbligatorio utilizzare il Building Information Modeling o BIM.
Ma qual è la situazione in Italia a pochi mesi da questa scadenza?
Secondo i dati raccolti da Oice nel “7° Report sulla digitalizzazione e sulle gare BIM 2023”, in Italia l’uso del BIM nelle gare pubbliche che riguardano le procedure di servizi di architettura e ingegneria emesse durante tutto il 2023 (nelle diverse fasi della gestione del progetto e lungo tutto il suo ciclo di vita) è in calo rispetto all’anno precedente, sia in termini del numero di bandi -36,5% che per quanto riguarda il valore stimato per l’affidamento -40,6%. Consulta la tabella per approfondire
Dall’analisi poi, emerge che 519 bandi in BIM per S.A.I. del 2023, cioè l’81,5% di quelli messi a gara, si colloca sopra la soglia dei 215.000 euro, per un valore totale di 1.234 milioni di euro (pari al 98,8% dell’importo complessivo). Tali cifre suggeriscono che l’attuazione del PNRR abbia incentivato la domanda pubblica nella direzione dell’applicazione del BIM, agendo specialmente sulle grandi stazioni appaltanti. Inoltre, negli atti di gara, in fase di accesso, viene data una certa importanza alla composizione del gruppo di lavoro, al cui interno devono essere presenti figure di comprovata esperienza quali: BIM Manager, BIM Coordinator o esperti certificati. Approfondisci
“Dai numeri si evince che il settore delle costruzioni in ambito pubblico è in fermento. Una situazione analoga viene registrata anche nel privato. Ciò implica, per professionisti e aziende che è necessario organizzarsi per aggiornare e implementare la propria formazione e valorizzare al meglio la propria professionalità sul mercato. In questo senso strumenti utili e riconoscibili sono realtà di training specialistico e la certificazione di competenze”, spiega Domenico Spano, CEO di BIM Trainer srls organismo di valutazione partner di CEPAS.
perché affidarsi ad un professionista esperto BIM?
Per il committente di un’opera, specie se di dimensioni importanti, affidarsi a un professionista e a imprese che siano fornite di un gruppo di lavoro composto da esperti qualificati, significa limitare i rischi in corso d’opera oltre a perdite di tempo e denaro. Un utilizzo corretto del metodo BIM e di software specifici è fondamentale per una corretta progettazione, realizzazione e manutenzione di una struttura o infrastruttura lungo tutto il corso del suo ciclo di vita. Tale metodologia, se ben applicata, consente di gestire una grande mole di informazioni in modo preciso e chiaro, limitando le possibilità di errore.
CEPAS è un punto di riferimento per i professionisti che desiderano certificare le proprie competenze sulla tematica BIM. La certificazione come Esperto BIM, rilasciata da un ente imparziale e accreditato può essere estesa oltre che ai singoli professionisti, anche alle aziende. Tra i vantaggi di poter esibire una qualifica certificata vi è la possibilità di accedere più agilmente a bandi e gare, e a maggiori tutele in caso di contenziosi.
In base all’esperienza e alla tipologia di mansioni che si vuole svolgere è infatti possibile certificarsi come BIM Specialist, BIM Coordinator; BIM Manager o CDE Manager. Per ottenere uno di questi titoli ciascuna figura dovrà dimostrare, attraverso il superamento di un esame, di possedere competenze specifiche i cui requisiti sono individuati dalla norma UNI 11337-7 del 2018.